Antonio Conte sopra ogni cosa. Nella settimana probabilmente più delicata di tutto il campionato, tra trasferta insidiosa e partenza improvvisa di uno dei calciatori migliori della rosa, come Kvicha Kvaratskhelia, il Napoli vince sull’Atalanta di Gasperini, nella gara valida per la 21esima giornata di Serie A, e la spedisce a -7 in classifica. Ecco, dunque, che il vero singolo ad essere imprescindibile nella squadra azzurra è proprio Antonio Conte. Il tecnico leccese è stato perfetto in ogni occasione in cui è stato chiamato in causa: dalla sala stampa al campo. Importanti anche i continui riferimenti ai divieti imposti alla tifoseria di andare in trasferta. Proprio i tifosi, poi, hanno ormai imparato ad amare il tecnico pugliese e la sua squadra, come dimostrato al rientro all’ombra del Vesuvio durante la notte tra lo scorso sabato e la scorsa domenica 19 gennaio.
Non è facile, ad oggi, trovare compagini di Serie A che sarebbero capaci di non provare sconforto dopo un vantaggio dell’Atalanta e soprattutto dopo esser stati raggiunti sul 2 pari a rimonta azzurra completata. Gol del solito Lookman? Non c’è problema, si resiste e si torna ad attaccare e lo si fa fin quando Lukaku non tocca uno dei pochi palloni della sua gara spedendolo dritto alle spalle di Carnesecchi. Ecco cos’è il nuovo Napoli: una squadra vera, ad immagine e somiglianza del proprio tecnico. Una squadra che non cerca alibi, non abbassa la testa neanche dopo un gol subito e torna a mettere palla a terra con un solo scopo: vincere.
Infine, un plauso speciale al portiere azzurro Alex Meret, troppo spesso tanto criticato ma assolutamente decisivo in questa stagione e con un impatto maggiore anche rispetto all’anno del terzo scudetto. Proprio come nella stagione magica, Meret conta su una buona difesa ma è chiamato spesso all’unico intervento decisivo della gara e lui dal canto suo si fa sempre trovare pronto, nella fattispecie l’incornata di De Ketelaere sul risultato di 2-2.
Pragmatismo: un centravanti che sta risultando decisivo nelle sfide d’alta classifica e un portiere la cui leadership sta emergendo giornata dopo giornata. In mezzo, la geometria di Lobotka e l’onnipresenza delle mezze-ali, vero e proprio valore tecnico-tattico di quest’anno. Il duo Anguissa-McTominay assicura presenza in ogni punto caldo del campo, compresa l’area avversaria, come dimostrano i nove gol in due messi a segno dal camerunense e dallo scozzese. L’era Conte è iniziata e di certo non sembra mancare nulla affinché possa essere sin da subito indimenticabile.
Fonte foto: SSC Napoli
Vincenzo Capuano