Napoli, in casa dell’avversario. Come arriva l’Atalanta alla sfida del Gewiss Stadium

Interrompere la serie di tre pareggi consecutivi, ritrovare quel successo che manca dal match pre natalizio contro l’Empoli e non perdere ulteriore terreno nei confronti della prima della classe. Nell’incontro di cartello della ventunesima giornata del campionato di serie A l’Atalanta, terza in classifica con 43 punti, riceve al Gewiss Stadium, fischio d’inizio previsto domani alle ore 20:45, il Napoli, capolista a quota 47. Il calo di risultati delle ultime uscite attenua leggermente ma non sminuisce lo straordinario cammino di una formazione che ha inanellato undici vittorie consecutive ed è in serie positiva da quindici partite con l’ultima sconfitta che risale al 3-2 interno subito ad inizio torneo dal Como. La voglia di far bene è certamente grande per i padroni di casa che, pur consci dell’importanza della posta in palio, non potranno non rivolgere il pensiero all’importante sfida di Champions, penultimo turno dello Stage League, in programma martedì, tra le mura amiche, contro lo Sturm Graz. Gianpiero Gasperini ha ancora una volta confermato il suo straordinario valore perché nonostante i diversi cambi operati nell’ultima sessione di mercato ha plasmato una squadra dalle spiccate attitudini offensive che vanta il secondo miglior attacco del torneo con 44 reti, a tre sole lunghezze dall’Inter, e conta su fuoriclasse assoluti come il duo Lookman-De Ketelaere, quest’ultimo letteralmente rigenerato dopo l’opaca esperienza vissuta nella Milano rossonera, e su un attaccante di razza come Mateo Retegui che il tecnico ligure ha saputo valorizzare nel migliore dei modi consentendogli di affinare quelle qualità grazie a cui ora guida la classifica marcatori con 13 reti. Gli orobici incarnano in pieno le idee del loro condottiero, propongono un calcio di spiccata natura offensiva, fatto di grande intensità, ritmo alto, duelli individuali nelle varie zone del campo e riaggressione costante alla ricerca dell’immediata riconquista della sfera. Nella sfida di andata giocata al Maradona lo scorso 03 Novembre i nerazzurri dominarono la scena al Maradona con una prestazione straripante di un collettivo che girava con meccanismi sincronizzati al secondo e la mossa tattica decisiva del Gasp che schierando una linea offensiva senza un attaccante centrale di ruolo aveva letteralmente mandato in tilt la difesa avversaria privandola di qualsiasi riferimento in marcatura. I partenopei sono notevolmente cresciuti da allora, sono reduci da una serie di cinque vittorie e possono contare su una difesa granitica che, almeno per ora, non ha risentito dell’assenza dell’infortunato Buongiorno. La settimana in casa azzurra è stata però sicuramente particolare con l’addio a Kvaratskhelia, stella georgiane che lega indissolubilmente il suo nome alla conquista dello storico terzo scudetto, e la capacità di assorbire il contraccolpo emotivo della vicenda potrebbe rivelarsi determinante pe capitan Di Lorenzo e compagni che non hanno alcuna voglia di rallentare la loro corsa.

Credit: Atalanta.it