Napoli-Verona, il giorno dopo – Il calciomercato può attendere: prova di forza degli azzurri contro gli Scaligeri. Questo Neres non fa rimpiangere Kvara

Una vittoria importantissima e assolutamente non scontata, quella ottenuta ieri sera contro il Verona dal Napoli di Antonio Conte, che consolida il primo posto e sfrutta i risultati delle altre compagini in lotta nelle posizioni di vertice, mettendo quel “fieno in cascina” che il tecnico salentino ritiene fondamentale nel caso arrivasse in futuro un periodo di difficoltà.

Così come fu all’andata, anche stavolta la sfida contro la gli Scaligeri è arrivata in pieno mercato, un periodo che rende sicuramente molto più complesso il ruolo dell’allenatore che deve essere bravo a tenere tutti sul pezzo, a fare da parafulmini in alcuni casi. Soprattutto, il ruolo di un condottiero esperto come Conte è quello di evitare che le voci relative ai trasferimenti non distolgano l’attenzione dall’importanza sovrana che hanno le partite. Nel caso del Napoli, il mercato assume sicuramente un ruolo centrale e potenzialmente negativo, con la trattativa per la cessione di Kvaratskhelia che rappresenta un “fulmine a ciel sereno” e che rischia di protrarsi a lungo in questo mese di gennaio. Questo caso spinoso non deve distrarre la squadra, attesa da impegni importanti come le sfide contro Atalanta e Juventus. Per questo motivo, Conte ha scelto la via della chiarezza nella conferenza stampa pre Napoli-Verona, ammettendo che il calciatore georgiano abbia chiesto al club di essere ceduto e che lui abbia di conseguenza scelto di fare un passo indietro, non essendo riuscito in questi sei mesi a convincere il calciatore a voler far parte attivamente di questo nuovo progetto.

Alla luce dei pareggi ottenuti dalle concorrenti come Lazio, Atalanta, Milan e Juventus ed in vista di un calendario difficile che vedrà gli azzurri affrontare diversi scontri diretti consecutivamente, la sfida contro il Verona era fondamentale per dare continuità e acquisire ulteriori consapevolezze. I ragazzi di Conte scendono in campo con la giusta cattiveria agonistica, riuscendo a sbloccare il match dopo soli cinque minuti e continuando a creare una serie importante di occasioni da gol. A rubare la scena è stato il talento di David Neres, che ha giocato la sua miglior partita pur senza segnare. Il brasiliano è stato un vero e proprio incubo per la difesa del Verona che non è mai riuscita a contenerlo. Velocità, tecnica ed imprevedibilità tra le caratteristiche principali messe in mostra ieri da quello che sembra essere a tutti gli effetti l’erede di Kvaratskhelia sulla fascia destra. Nella ripresa il copione è stato pressoché identico, con il Napoli in costante dominio della gara e a legittimare la mole di gioco creata con il raddoppio firmato da Anguissa con un tiro di sinistro violentissimo da fuori area che ha chiuso dei giochi mai realmente aperti. Tra le tantissime note positive di ieri, va sottolineata anche la prestazione di Amir Rahmani che, in assenza di Buongiorno, ha preso in mano le chiavi della difesa, mostrando una capacità di lettura e di anticipo impressionanti, segno evidente del lavoro che Antonio Conte sta facendo con tutto il reparto difensivo e che sta permettendo al Napoli di avere la miglior difesa di tutto il campionato fino a questo momento.

Oltre alle vicende di campo, ieri c’è stato spazio anche per il ricordo del piccolo Daniele, tifosissimo del Napoli scomparso la scorsa settimana a seguito di una lunga malattia. Tanti i momenti di commozione a partire dal pre gara, con un video di tutte le foto di Daniele insieme ai protagonisti azzurri proiettato sui maxi schermi dello stadio. Tra i più commossi c’è sicuramente Anguissa che ha dedicato il suo gol proprio al piccolo Daniele con la scritta “Sarai sempre con noi”, non riuscendo a trattenere le lacrime nel post partita. Al fischio finale, i genitori di Daniele hanno ricevuto l’abbraccio dei calciatori azzurri che sicuramente manterranno vivo il ricordo di un piccolo tifoso andato via troppo presto.

Fonte foto: SSC Napoli