La stagione corrente è terminata ed è già tempo di programmare per quella che sta per arrivare. A confermarcelo è il nuovo allenatore del Quinque De Roca, club di Seconda Categoria, Felice Foglia che ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Campania Nel Pallone in cui ha parlato delle aspettative per la prossima stagione.
Sulle aspettative per la prossima annata – “Mi aspetto che la squadra faccia un campionato importante fra le parti alte della classifica. È da diverso tempo che questa società si piazza fra le prime posizioni del raggruppamento. Credo che sia arrivato il momento di alzare l’asticella. Poi è chiaro, la Seconda Categoria è un tipo di campionato particolare dove se alzi l’asticella devi tenere conto che parecchi ragazzi non possono più giocare titolari. Questo è diciamo un problema che obbliga la società a intervenire sul mercato ma d’altronde sono un tipo di persona che ama le sfide.”
Sul mercato – “Allo stato attuale, posso dire che la società si sta comportando veramente bene. Sta per ufficializzare quattro o cinque innesti importanti che rafforzeranno il nostro scacchiere titolare. La società mi sta mettendo a disposizione un’ottimo organico per lottare per la promozione diretta.Questo è un girone complicato dove ci saranno squadre ostiche come l’Avella e il Piazzolla che stanno investendo tanto. Poi c’è anche la squadra del casertano che verrà inserita nel nostro girone. Insomma sarà un’impresa e a me, come detto in precedenza, piacciono le sfide.”
Sulle realtà a cui è più legato – “Io ho viaggiato molto e sono stato in molte realtà ma se devo dirti una realtà a cui sono molto legato non posso che dirti Nola. Io sono nato e cresciuto in questa città e qui ho mosso i miei primi passi come calciatore. Infatti ancora oggi, a distanza di anni, cerco di rimanere aggiornato sulle dinamiche che coinvolgono la società nolana. Insieme al club campano devo citarti obbligatoriamente il Torino. Lì mi sono trovato benissimo e sono stato accolto molto bene. Questa società ha una tifoseria caldissima che ricorda molto quelle del Sud Italia. Comunque devo anche dire che tutte le società in cui ho giocato mi hanno sempre riservato un trattamento dignitoso. Non posso dire di essere stato trattato male da nessuna parte.”
Sulla stagione del Nola – “Il Nola, come sai, è una società ambiziosa che ogni anno cerca di costruire una squadra all’altezza del campionato. Anche quest’anno non è stata da meno, come dimostra il raggiungimento della finale di Coppa Italia Dilettanti. Credo che però c’è un problema, la mancanza di tranquillità. Ogni anno il presidente esonera uno o due allenatori e credo che questo sia frutto di una disorganizzazione a livello societario. Sia chiaro però, non è facile per nessuno fare dei campionati in un ambiente così competitivo.”
Sul momento più bello della carriera – “Il momento più bello della mia carriera è stato quando ho esordito in Serie A. Feci il mio esordio a diciott’anni e fu il coronamento di un sogno. Ho sognato quel momento sin da quando ero bambino, giocare insieme a gente che fino all’altro ieri vedevi in televisione è un emozione indescrivibile. Inizialmente non me ne resi conto, ma ancora oggi ho i brividi a quando ripenso che ho esordito contro il Parma di Zola, Cannavaro e Buffon.”
Foto: Quinque De Roca