Esclusiva CNP – Salvatore Cafaro della Boys Caivanese sull’annata: “Sin dal primo giorno, ho capito che questa squadra poteva fare grandi cose”

Mercoledì 21 maggio, l’attaccante della Boys Caivanese Salvatore Cafaro è stato premiato al Gran Galà del calcio campano dell’AIC (l’associazione italiana calciatori). Il classe 1992 ha quindi deciso di rilasciare un’intervista esclusiva ai microfoni di Campania Nel Pallone in cui ha parlato della situazione creata dopo il tanto discusso ricorso del Marianella.

Sulla situazione creatasi dopo il ricorso – “La società da questo punto di vista si è sempre comportata in maniera professionale. Nello spogliatoio è sempre regnata la tranquillità perché il club era sicuro che ogni tesseramento fosse stato effettuato regolarmente. Certo ammetto che c’era un po’ di ansia tra noi giocatori perché avevamo paura che tutti i sacrifici che avevamo fatto per la promozione venissero vanificati.”

Sulla gara che ha suggellato il salto di categoria – “Parto col dire che, sin dal primo giorno che sono qui a Caivano, ho sempre avuto la sensazione che questa società potesse fare qualcosa d’importante. Però, vista l’annata, non c’è secondo me una gara che ha suggellato il nostro traguardo. Forse, se proprio devo dirtene una, la gara d’andata con il Marianella. Vincemmo 2-1 e lì capimmo che potevamo farcela.”

Sulle sensazioni provate al momento della premiazione – “Come ho detto prima, sin da subito ho avuto il presentimento che questa fosse una società che poteva fare grandi cose. Quest’anno abbiamo vissuto periodi ottimi e periodi in cui tutto ci girava storto e sembrava che avessimo vanificato i nostri sforzi. Proprio in quei momenti ho capito il valore umano di questo splendido spogliatoio. Tornando al premio, io nella giornata di ieri sono stato premiato sul palco del Gran Galà del calcio campano, organizzato dall’AIC, in quanto capitano della squadra vincitrice del campionato. Ci tengo a dire che io, insieme alla società, allo staff e a tutti i tesserati, dedico questo riconoscimento al defunto presidente Giacinto Russo. Ci ha lasciato quindici giorni fa e ha creato un vuoto incolmabile in tutti noi. Lui meritava questo premio più di tutti per quello che ha dato al paese e per il fatto che non ha mai chiesto nulla in cambio.”

Foto: Boys Caivanese