Esclusiva CNP – Il presidente dell’SSC Casoria Fabio Baraldi: “Ho un debito sportivo con la città. Se i tifosi non rispondono come si deve alla notizia…”

Venerdì 6 giugno, l’SSC Casoria, club che nella stagione corrente ha militato nel girone C di Prima Categoria, ha ufficialmente acquistato il titolo del Nola. Una bellissima notizia, tanto attesa dai tifosi casoriani, che è stata annunciata, con una lunga conferenza stampa, dal presidente dei campani Fabio Baraldi. Baraldi, che vanta una grande carriera da pallanuotista che l’ha visto vincere un Europeo nel 2014, ha quindi deciso di rilasciare un’intervista esclusiva ai microfoni di Campania Nel Pallone in cui ha parlato delle motivazioni che lo hanno spinto a investire sulla cittadina partenopea e ha ribadito alcuni punti della conferenza stampa.

Sulle motivazioni che lo hanno spinto a investire a Casoria – “Io con la città di Casoria ho un debito sportivo risalente a quando giocavo ancora a pallanuoto. Qui ho giocato una semifinale di Champions, dove tra l’altro come sponsor c’era Euronics che è il nostro main partner.”

Sulla decisione di entrare nel mondo del calcio – “Ho iniziato a fare pallone con degli amici che giocavano al Napoli in Serie A. Abbiamo fatto il Varese e poi terminata l’esperienza con il club lombardo, ho fondato una squadretta a Qualiano, comune in provincia di Napoli. Dopo alcuni anni ho trasferito il titolo sportivo a Casoria e ho dato vita al club che conosciamo oggi. Casoria è una realtà storica che purtroppo non è mai riuscita ad avere una continuità e che ha subito diversi abusi sportivi. Poi c’è voluta anche un po’ di pazienza a causa degli haters che hanno contestato la Prima Categoria.”

Sull’acquisto del titolo – “Come ho detto nella conferenza stampa, abbiamo acquistato il titolo del Nola, un titolo che ha 100 anni di storia e ci siamo riservati il diritto di scegliere che categoria fare. Il Casoria non è in Eccellenza potrei tranquillamente farla giocare in Promozione, abbiamo acquistato questo titolo, facendo uno sforzo economico importante, per far capire che il nostro è un progetto serio. Per giocare nella massima categoria regionale ci mancano due tasselli: lo stadio e la città. La città perché se i tifosi, che ci hanno contestato la Prima Categoria, riescono a farmi cambiare idea e rispondono positivamente alla notizia potrei far giocare il club in Eccellenza.”

Foto: SSC Casoria Calcio