Il campionato è ormai alle porte e le società stanno concludendo il proprio mercato con gli ultimi colpi. A tal proposito, il direttore sportivo del Castel San Giorgio, società del girone B di Eccellenza, Christian Cannella ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Campania Nel Pallone in cui ha parlato degli obiettivi stagionali e del mercato fatto dagli altri club.
Sul mercato fatto e sull’obiettivo stagionale – “Costruire tutto da zero non è mai facile, soprattutto in una società seria ed ambiziosa come la mia. Colgo l’occasione di ringraziare due calciatori seri come Cimmino e Bisogno i quali non hanno esitato ad accettare subito il nostro progetto, rifiutando anche offerte più importanti sotto tutti i punti di vista. Grazie alla mia dirigenza ho avuto modo di poter portare a San Giorgio gran parte dei calciatori prefissati con il mister e il suo staff, tutti giovani importanti e esperti di lusso per la categoria. Il giusto mix per fare bene. Manca ancora qualcosina che andremo a inserire in corso d’opera per essere competitivi in ogni ruolo. L’obiettivo societario è sicuramente quello di fare bene e di continuare quel percorso di crescita iniziato un bel po’ di anni fa e che ha visto sempre protagonista il Castel San Giorgio. L’obiettivo quindi rimane lo stesso: sudare la maglia su ogni campo e lottare fino a quando l’arbitro non fischia, nel bene e nel male.”
Sulla squadra del girone B che, a esclusione di Battipagliese, Ebolitana, Castel San Giorgio e Buccino Volcei, ha fatto il miglior mercato – “Beh direi, senza ombra di dubbio, la Sanseverinese la quale era partita a rilento ma è riuscita a portare a casa giocatori di assoluto livello. Il girone B oramai lo conosco bene e posso dirti che quest’anno non noto una ammazza grandi come negli anni scorsi. Questo a dimostrazione che sarà un campionato molto equilibrato e che vedrà molte società lottare fino alla fine per i propri obiettivi. Colgo l’occasione per fare un in bocca al lupo a tutti gli addetti ai lavori.”
Sull’Angri – “Angri per me ha significato il ritorno in Serie D, dopo le esperienze a Battipaglia e a Picerno insieme a mio fratello (che è anche mio collega). Indubbiamente abbiamo regalato alla piazza una gioia che ricorderanno per molto tempo e posso dirti personalmente di aver vissuto emozioni vere che porterò per sempre con me. Purtroppo il presidente Niutta è stato lasciato solo, dove aver cercato dal giorno zero qualche imprenditore al suo fianco. Questo ha portato il club al punto di non ritorno. Quelli che soffrono sono sempre i tifosi, che sono il vero punto di forza della società. Giocare contro l’Angri sarà una grande emozione e spero di essere accolto allo stesso modo di come li ho lasciati, anche se questa volta cercherò di batterli (ride ndr.). Auguro alla città di Angri di poter ritornare lì dove merita e permettimi di augurare anche alla città di Sant’Antonio Abate un campionato pieno di soddisfazioni.”
Sulle società della zona del salernitano che militano in Serie D – “La Campania è sempre stata felix in Serie D e anche quest’anno ha portato molte società ai nastri di partenza. La Nocerina e la Scafatese, secondo me, hanno un passo in più rispetto alle altre ed è un peccato vederle nello stesso girone. Sono squadre costruite per vincere e che possiedono giocatori di categoria superiore. I miei colleghi Fusco e D’Eboli hanno costruito delle vere e proprie armate vincenti. La Paganese invece, già per il fatto che si trova in Serie D, deve ringraziare la società perché sta giocando e quasi “vincendo” un’altra grande battaglia fuori dal campo. Credo che anche quest’anno riuscirà a far divertire i propri tifosi. La Gelbison ha sempre fatto bene, ha una grande società e quest’anno si toglierà tante soddisfazioni, anche se ha una rosa ridimensionata rispetto all’anno scorso.”
Crediti foto: US Angri
