Napoli, in casa dell’avversario. L’Inter arriva al Maradona con il vento in poppa dei risultati positivi

Utilizzare il termine scontro scudetto quando siamo ancora nelle fasi iniziali di un torneo che scriverà la parte più significativa della propria storia, molto presumibilmente, in primavera appare decisamente prematuro. Siamo però alla presenza di una delle grandi classiche del calcio nostrano, l’ideale rivincita dell’ultimo duello tricolore.

Nell’incontro di cartello dell’ottava giornata del campionato di serie A l’Inter affronta il Napoli al Maradona: fischio d’inizio previsto sabato alle ore 18:00. Le due squadre sono al momento appaiate in classifica, insieme alla Roma, con 15 punti ed inseguono il Milan capolista a quota 16. L’impegno infrasettimanale di Champions ha caratterizzato la settimana delle due sfidanti anche se con risultati radicalmente opposti.

I nerazzurri, dopo aver perso due delle prime tre partite di campionato, sembrano aver trovato la quadratura del cerchio e sono reduci, tra campionato e Coppa, da una serie di sette vittorie consecutive. Il nuovo allenatore Christian Chivu sembra aver toccato i tasti giusti e anche se i margini di crescita sono ancora sicuramente elevati la squadra sembra aver recuperato smalto e sta pian piano assimilando i dettami del suo nuovo condottiero.

Rispetto al ciclo a guida Simone Inzaghi, Chivu, da tecnico intelligente e pragmatico, non ha operato stravolgimenti apportando solo correttivi, alcuni abbastanza significativi, a quella che rappresenta la consolidata identità del gruppo. Il mister rumeno chiede ai suoi un calcio più verticale rispetto al recente passato, prediligendo un gioco nel quale il possesso riduce i suoi tempi a vantaggio della ricerca dell’immediata attacco nello spazio. La scelta di adottare un atteggiamento più aggressivo e di alzare la linea difensiva può però esporre la squadra al rischio dei contropiedi avversari.

Sembra cambiata anche la filosofia di gestione del gruppo con un coinvolgimento quasi totale di tutti gli elementi ed una corresponsabilità che consente ad ognuno di sentirsi fino in fondo parte di un progetto e di entrare in campo con la voglia di dare il massimo per la causa comune. La prova più evidente è rappresentata dall’efficacia delle rotazioni in un reparto offensivo che trova con regolarità la via del gol nonostante il perdurare dell’assenza per infortunio di un riferimento cardine come Marcus Thuram. Bonny e Pio Esposito stanno offrendo garanzie eccellenti nel ruolo di partner di capitan Lautaro Martinez.

I nerazzurri dovranno essere bravi a partire forte così da arginare sul nascere il prevedibile avvio a spron battuto di una rivale ferita che entrerà in campo animata dalla voglia di giocare al massimo delle proprie possibilità e tentare così di trovare il pronto riscatto dopo la clamorosa debacle patita in Champions ad Eindhoven.

Credit: Inter (pagina Facebook)