Costruita per vincere, o perlomeno, per provare ad arrivare fino in fondo nelle varie competizioni. Questo l’obiettivo dell’Inter, capolista con 32 punti, che nel big match della quattordicesima giornata del campionato di serie A affronta al Maradona, fischio d’inizio previsto domenica alla ore 20:45, il Napoli, quarto a quota 24. Entrambe le formazioni si presentano all’appuntamento dopo le fatiche di Champions League ma con un dispendio di energie decisamente opposto perché se nella sfortunata trasferta di Madrid sono scesi in campo i titolari, a Lisbona invece c’è stato ampio spazio, almeno nella prima parte dell’incontro, per un ampio ricorso alle rotazioni. Simone Inzaghi dispone di quella che, almeno in valore assoluto, è senza dubbio la rosa più forte del torneo e, a patto di riuscire a limitare i cali di tensione in cui di tanto in tanto incappa, sembra avere tutte le carte in regola per recitare il ruolo di principale favorita nella corsa per il tricolore. Uscire dalla sfida di domenica con l’intera posta in palio e offrire una significativa dimostrazione della propria forza sul campo dei detentori del titolo potrebbe rappresentare, dal punto di vista psicologico, la definitiva consacrazione di un gruppo che sta portando a compimento il suo processo di maturazione. Il cammino continentale dello scorso anno si è concluso con la sconfitta nella finale di Champions con il City ma la legittima delusione per il mancato trionfo ha lasciato spazio ad un percorso di acquisizione della piena consapevolezza dei propri mezzi di cui la squadra sta beneficiando partita dopo partita. Dal punto di vista tattico quella lombarda è una formazione che cura con grande attenzione la fase difensiva, si raccoglie nella propria metà campo, pressa gli avversari e, una volta recuperata palla, li colpisce con micidiali transizioni in verticale. In una rosa nella quale diversi elementi portano in dote un elevato tasso di qualità la punta dell’iceberg è rappresentato da uno straripante Lautaro Martinez, straordinario attaccante argentino che guida la classifica marcatori con 13 centri e forma con il francese Thuram un tandem offensivo nel quale i due riescono ad integrare alla perfezione le rispettive caratteristiche. Per quanto concerne la scelta dello schieramento di partenza sembra molto probabile la conferma dell’undici che ha iniziato il match contro la Juve con Darmian e De Vrij ad affiancare Acerbi nel pacchetto arretrato.