Jannik Sinner scrive ancora la storia del tennis. Trionfa al Master 1000 di Miami battendo Dimitrov con una prestazione che vale 3-6; 1-6; e supera Carlos Alcaraz nella classifica ATP. Adesso è il numero 2 al mondo.
La sontuosa vittoria contro Daniil Medvedev ha condotto Jannik Sinner dritto alla finale dei Miami Open. La sconfitta californiana contro il rivale Carlos Alcaraz in semifinale di Indian Wells non è bastata a recidere la l’autostima del tennista altoatesino, il quale ha dimostrato di poter esprimere un tennis sempre più devastante nel corso di questo torneo. Dall’altra parte della rete c’è Grigor Dimitrov, che ha riconquistato un posto nella Top 10 battendo magistralmente Carlos Alcaraz e Alexander Zverev. La vittoria significherebbe per Sinner l’ascesa alla seconda posizione della classifica ATP.
Il primo set si apre con l’impeccabile servizio di Dimitrov, che mantiene due game a 0, mentre l’altoatesino fatica a mettere in campo la prima palla e rischia qualcosa salvando un punto break sul 2-1. Calata momentaneamente la precisione dell’avversario, è però Sinner a rubare il servizio avversario sfoderando due passanti decisivi. Dimitrov deve sudare sulla risposta dell’azzurro e resta aggrappato al primo set solo dopo aver annullato due palle break, ma al servizio successivo deve cederlo su un passante spettacolare in lungolinea di Jannik.
Alla luce del secondo set la partita aumenta d’intensità e il pubblico può godere di punti brillanti. Sinner inchioda Dimitrov alla linea di fondo spingendo sul rovescio e spiazzandolo coi lunghi movimenti: la tattica funziona, l’italiano ottiene il break (1-3). Il bulgaro perde la concentrazione e sbaglia a colpo sicuro uno smash che regala il secondo gioco al servizio e invita l’avversario a servire per il match. Sinner tiene a 0 l’ultimo game e trionfa 3-6; 1-6.
Foto: profilo Twitter Miami Open.