Napoli-Roma, il punto del giorno dopo- La serata emozionante del Maradona, la legge dell’ex ed il fattore C…”

Con la vittoria ottenuta contro la Roma di Claudio Ranieri, il Napoli di Conte si riprende la vetta della classifica e esce dal ciclo terribile di quattro “Big Match” consecutivi con un bottino abbastanza soddisfacente di 7 punti su 12. L’altro lato di questa medaglia però mostra un campionato equilibratissimo in vetta, con ben quattro squadre- Inter, Fiorentina, Lazio ed Atalanta- a pari punti e staccate di un solo punto dalla compagine di Antonio Conte.

Lasciando da parte il campo soltanto per qualche istante, è importante sottolineare come quella di ieri non sia stata soltanto la serata del Napoli, ma soprattutto di Napoli; una serata nella quale la città ha avuto l’occasione di ricordare, celebrare, ammirare ed emozionarsi. Durante il pre gara Alex Meret ha consegnato la sua maglia alla famiglia di Santo Romano, 19enne ucciso lo scorso due novembre per futili motivi, un momento emozionante di commemorazione e riflessione, al quale ha dato seguito la presentazione del nuovo inedito di Pino Daniele dal titolo “Again”, icona della città partenopea e della musica blues. Il silenzio calato sul Maradona durante l’ascolto del singolo rende l’idea dell’importanza che ha avuto e che ha la musica di Pino Daniele per Napoli, capace ancora di emozionare con le sue note dolci e le sue parole significative. L’ultimo momento emozionante prima della battaglia sul campo lo ha regalato la Curva B, con una coreografia che ha colorato il settore e che è stata realizzata con cartoncini raffiguranti il volto di Ciro Esposito, tifoso ucciso dieci anni fa a Roma in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.

Poi c’è il campo, che ha visto il ritorno sulla panchina dei giallorossi di Claudio Ranieri, cui spetta il difficile compito di risollevare la Roma e provare a riportarla in posizioni importanti già in questa stagione. La scelta del tecnico per affrontare la capolista è stata quella di un conservativo 4-4-2, mirato più al contenimento ed alla chiusura degli spazi che alla ricerca di una superiore produzione offensiva. Tuttavia, una delle leggi non scritte del gioco del calcio è il gol dell’ex, ed è stato proprio l’ex Roma Romelu Lukaku ad aver condannato la squadra capitolina alla terza sconfitta consecutiva in campionato, regalando agli azzurri la vittoria per 1-0.

La rete segnata da Lukaku offre un altro spunto di riflessione che riguarda l’importanza del capitano Giovanni Di Lorenzo e della sua centralità in questo Napoli. Con l’arrivo di Conte, il terzino azzurro, reduce da un’estate di voci di mercato, polemiche e conferenze stampa da parte del suo procuratore, sembra aver ritrovato lo smalto mostrato durante l’anno del terzo scudetto. Quest’anno sempre titolare, e mai sostituito, ha già siglato tre reti e proprio ieri ha messo a tabellino il suo primo assist. Numeri sicuramente importanti che danno fiducia al giocatore e ragione ad Antonio Conte che durante la sua presentazione a Palazzo Reale fermamente dichiarò “Di Lorenzo resta a Napoli, senza se e senza ma”-

Il Napoli prosegue dunque il suo cammino in vetta, e lo fa sfruttando al massimo il fattore Conte, che ha permesso a questa squadra di poter ottenere risultati importanti non soltanto attraverso la bellezza del gioco offerto, ma anche in situazioni in cui “il vestito bisogna sporcarselo”, e la sfida con la Roma è stata proprio l’occasione per sporcarselo, riuscendo con la forza della determinazione ad ottenere l’obiettivo finale. Probabilmente anche per la prossima partita contro il Torino il Napoli dovrà nuovamente sporcarsi il vestito, dimostrando una volta ancora una forza mentale ritrovata, accompagnati ancora dalla passione dei tifosi che riempiranno il settore ospiti dell’Olimpico Grande Torino pronti a sostenere la capolista.

Foto: Profilo Ufficiale Facebook SSC Napoli