Al termine della sfida contro il Monterotondo, finita con un’altra dura sconfitta, il presidente del Portici, Lorenzo Ragosta, ha rilasciato alcune dichiarazioni, piuttosto dure, dettate dal nervosismo del momento: “Sono stato negli spogliatoi adesso e sono sinceramente arrabbiato – ha cominciato il patron. In un campionato molto equilibrato, dove non c’è una chiara squadra superiore alle altre, i risultati che si ottengono sono frutto di dettagli, capacità e personalità. Noi in questo pecchiamo, ed è inutile prendersela con l’altro. Veniamo da due squalificati e oggi, dovendo sopperire a certe mancanze, dopo venti minuti ci ritroviamo in un uomo in meno e poco dopo sotto di un gol. Il Monterotondo ha avuto timore e rispetto, in ogni fase della partita, e avendo paura di una possibile rimonta, dopo un risultato così, c’è amaro in bocca. Undici contro undici questa partita non l’avremmo persa – ha ribadito Ragosta. Non si può chiudere così; la colpa non è del singolo. Il gruppo deve rendersi conto che è a Portici, in una città che, seppure non mette pressioni e nella quale non c’è tanta gente allo stadio, c’è bisogno di rispetto. Il rispetto non lo voglio dagli arbitri, che devono fare il loro mestiere, lo voglio dai miei calciatori. E se avessimo pareggiato 3 a 3, sarei stato forse ancora più incazzato, perché avrebbe significato poterla vincere”.
Tralasciando l’aspetto del rettangolo verde, però, si avvicina il mercato: “Per me, oggi, tutti i calciatori sono tutti esami. Ne parleremo con la società e con Noia, ma sono molto nervoso. Sicuramente cambierà qualcosa sul mercato, o alcuni elementi cambieranno la testa o si cambieranno i calciatori. Non c’è verso. I calciatori oggi hanno colpe, perché devono giocare e basta – ribadisce il presidente. Quando la partita si innervosisce, pagano i calciatori; quella tensione fa sì che non si giochi, e noi otteniamo risultati soltanto giocando a calcio. Se non c’è testa e non si gioca, la società dovrà intervenire. Sono tutti in discussione”.
Portici, Ragosta: “Pretendo rispetto dai miei calciatori, oggi sono tutti in discussione”
